Gravina di Laterza, Parco Terra delle Gravine, Cea Laterza

Il Parco Terra delle Gravine

Il Parco Terra delle Gravine è una delle più importanti aree naturalistiche d’Europa, costituita da grandi canyon carsici disposti a ventaglio intorno all’Arco Ionico del Golfo di Taranto. Nel Parco è possibile scoprire natura, fauna e tracce di vita preistorica. Un luogo indimenticabile.

Istituito il 20 dicembre 2005 con Legge Regionale n. 18 (modificata con L.R. 6/2011), il Parco “Terra delle Gravine” è il Parco Naturale Regionale più grande della Puglia con una superficie complessiva di circa 25.000 ettari. Esso si estende, infatti, sul territorio di 14 comuni (Ginosa, Laterza, Castellaneta, Mottola, Massafra, Palagiano, Palagianello, Statte, Crispiano, Martina Franca, Montemesola, Grottaglie, San Marzano e Villa Castelli), dalla Provincia di Taranto sino a quella di Brindisi.

Ogni gravina ha le sue peculiarità: ci sono gravine piccole e poco profonde ricchissime di insediamenti umani risalenti finanche al Paleolitico inferiore e gravine profonde anche più di duecento metri, selvagge e ricchissime di biodiversità. Già, perché le gravine sono tante, tutte parallele tra loro che, disposte in direzione nord-sud, digradano dall’altopiano delle Murge fino alla piana costiera dell’Arco Ionico Tarantino.

Oltre all’importantissimo patrimonio naturalistico, con la presenza esclusiva e caratteristica di alcune rare specie animali e vegetali, le gravine offrono altresì un ricchissimo e affascinante patrimonio di testimonianze archeologiche. La presenza di numerose grotte, infatti, ha favorito l’insediamento umano, dal Neolitico fino all’età moderna. Ogni grotta può essere considerata uno scrigno di possibili tesori di inestimabile valore che testimoniano la frequentazione umana nel corso dei secoli passati.

Non esiste in altra parte del mondo, un luogo con un equivalente quantità di insediamenti rupestri e di siti archeologici, con beni naturalistici e fenomeni carsici così importanti e analoga ricchezza di biodiversità naturalistica.